Mancano 16 aule all’Istituto Agrario “Damiani” di Marsala. Interviene la Uil.Tumbarello e Termini:“Si convochi tavolo tecnico in prefettura. Attuali proposte inaccettabili”

Mancano 16 aule all’Istituto Agrario “Damiani” di Marsala. Interviene la Uil.Tumbarello e Termini:“Si convochi tavolo tecnico in prefettura. Attuali proposte inaccettabili”

 

“Il Libero consorzio comunale di Trapani ha finora individuato soluzioni inaccettabili per sopperire alla mancanza d’aule all’Istituto tecnico-professionale agrario e alberghiero “Abele Damiani” di Marsala, dopo che una parte dell’istituto di via Trapani è stato dichiarato inagibile. Appoggiando la richiesta già partita dal dirigente scolastico, la Uil Trapani intende sollecitare la convocazione di un tavolo tecnico in Prefettura, in modo che con la collaborazione di tutti gli attori coinvolti si possa trovare la soluzione migliore per garantire il diritto allo studio a 350 studenti, di cui 89 con disabilità”. 

Lo affermano il segretario generale della Uil Trapani Eugenio Tumbarello e il segretario generale Uil Scuola Trapani Giuseppe Termini, intervenendo sulla questione che vede l’ “Abele Damiani” di Marsala alla ricerca di 16 aule dove fare didattica e laboratori, dopo che una larga parte dell’immobile che attualmente ospita l’istituto è stato interdetto all’uso scolastico a causa di criticità sismiche. 

Le soluzioni prospettate finora prospettate non sono da ritenere idonee: “Da un lato – spiegano Tumbarello e Termini- il Libero consorzio vorrebbe prendere in affitto un immobile in contrada Cuore di Gesù, immobile a 13 km dall’istituto di via Trapani, mal collegato con i mezzi pubblici, quindi contrario alla normativa che prevede che le sedi di un’istituzione scolastica devo essere raggiungibili in maniera rapida per non ostacolare l’esercizio delle attività didattiche. Dall’altro il Libero consorzio vorrebbe collocare dei prefabbricati a uso aule nel Podere Badia, dove i ragazzi svolgono le proprie esercitazioni pratiche di agricoltura. Insomma si vorrebbe creare una sorta di “baraccopoli” sprovvista di laboratori, fondamentali per un istituto tecnico e professionale”. 

Una soluzione, eppure, secondo la Uil sarebbe sotto gli occhi di tutti: “All’interno del perimetro dove si trova l’istituto di via Trapani – concludono – esiste un altro immobile attualmente in comodato d’uso gratuito all’università, con un numero limitato di studenti. Si potrebbe pensare di rimodularne l’uso. Mi auguro che questa o altre proposte possano essere discusse nel predetto tavolo tecnico, in modo da trovare una soluzione urgente entro l’inizio del nuovo anno scolastico”.