A ottobre al Sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri verrà intitolato uno slargo all’interno della Scuola di contrada Ciavolo dove rimarrà operativa la Stazione della Benemerita chenon sarà soppressa
Questo pomeriggio l’Amministrazione comunale di Marsala unitamente all’Arma dei
Carabinieri hanno ricordato il maresciallo Silvio Mirarchi a cinque anni dalla sua
uccisione. E’ stato il Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, Monsignor Domenico
Mogavero a presiedere la Celebrazione Eucaristica in suffragio dell’anima del
compianto sottufficiale. Presenti, fra gli altri, il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, il
Comandante provinciale dei Carabinieri Col. Gianluca Vitagliano, il Presidente del
Tribunale Alessandra Camassa, il Procuratore della Repubblica Vincenzo Pantaleo, il
Sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone e il Presidente del consiglio comunale di
Marsala, Enzo Sturiano, il vice Sindaco Paolo Ruggieri, il consigliere comunale Mario
Rodriquez e l’assessore Young Valeria Genna, il Presidente dell’Istituzione Marsala
Schola Sergio Bellafiore; nonché i comandanti delle diverse Forze dell’Ordine del
territorio .
Preliminarmente alla Santa Messa concelebrata da Don Angelo Grasso, parroco dei
Salesiani e dal Cappellano militare Don Salvatore Falzone, nell’auditorium dello
stesso Complesso religioso il Sindaco ha voluto ricordare il maresciallo Mirarchi
comunicando che a ottobre, alla ripresa dell’attività scolastica, verrà intitolato al
sottufficiale uno slargo della scuola di contrada Ciavolo, nella cui Stazione dei
Carabinieri lo stesso prestava servizio. Lo stesso spazio verrà dotato anche di un
parco giochi come, peraltro, proposto dal Comitato “Contrade al Centro”. Sempre nel
corso di questo incontro è intervenuto anche il comandante Vitagliano che oltre a
rappresentare il cordoglio e l’affetto dell’Arma nei confronti della famiglia Mirarchi
ha anche comunicato, cosa che aveva già fatto sapere al Sindaco, che la Stazione dei
Carabinieri di Ciavolo non verrà soppressa e che rimarrà pienamente operativa. La
cerimonia che ha preceduto la Santa messa si è conclusa con la recita da parte degli
studenti della “Mario Nuccio” guidati dal loro Preside Francesco Marchese, di un
lavoro da loro stessi redatto sulla figura del maresciallo Mirarchi. Alla vedova del
Maresciallo Mirarchi, la signora Antonella Pizzo e alla figlia Debora (l’altro figlio
Valerio era assente perché studia a Roma) i giovani dell’Istituto Comprensivo Mario
Nuccio hanno donato oltre alla copia del testo da loro redatto anche un quadro
raffigurante l’immagine del sottoufficiale dell’Arma dei Carabinieri.
Nino Guercio