“#PariOpportunità2.1 per un nuovo Rinascimento” è il tema di un incontro che si terrà domani, a partire dalle 9.30, sulla piattaforma Google Meet organizzato da Uil e Irase Trapani. L’evento è patrocinato dai comuni di Trapani, Erice, Marsala, Valderice, Custonaci, Salemi, Campobello di Mazara, Partanna.
Sarà seguito dagli studenti delle scuole ITI Leonardo Da Vinci di Trapani, Liceo delle scienze umane Rosina Salvo di Trapani, Liceo classico Giovanni XXIII – Cosentino di Marsala, Liceo delle scienze umane Pascasino di Marsala, Liceo delle scienze umane Almayer di Alcamo, Liceo classico, scientifico e linguistico Adria – Ballatore di Mazara del Vallo, Istituto classico tecnico e scientifico D’Aguirre di Salemi, nonché dai lavoratori dello IACP di Trapani che hanno sposato l’iniziativa.
L’incontro sarà aperto dai saluti del segretario generale Uil Trapani Eugenio Tumbarello e dalla segretaria organizzativa Uil Sicilia Luisella Lionti. Modererà gli interventi la responsabile Pari opportunità Uil Trapani Antonella Parisi.
Relazioneranno sul tema Graziella Priulla, sociologa della comunicazione e della cultura, docente ordinaria di sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Catania; Roberta Paoletti, esperta Eu Gender policy; Valeria Filì, professoressa ordinaria di Diritto del lavoro presso l’Università degli studi di Udine; Vera Gheno, sociolinguista presso l’Università degli studi di Firenze.
“Quando si nomina la parità di genere – afferma la responsabile Antonella Parisi – c’è chi immagina tempi lontani in cui le donne scendevano in piazza per chiedere i loro diritti. Eppure si parla ancora di gender gap, un tema attualissimo perché non si può certo dire, che la battaglia per la conquista della parità di genere sia terminata. Va avanti da sempre e continuerà ad andare avanti ancora a lungo. Al ritmo attuale di progresso, il World Economic Forum stima che ci vorranno 135 anni per chiudere completamente il divario di genere. La crisi da Covid 19 tra le tante ineguaglianze che ha evidenziato, ha certamente messo davanti agli occhi di tutti quelle fra donne e uomini. Come sindacato, come Uil abbiamo molto a cuore questo argomento e siamo convinti che sia necessario lavorare insieme, donne e uomini, per poter giocare finalmente ad armi pari. È per questo che anche con iniziative come questa cerchiamo di comprendere dove e come possiamo promuovere il cambiamento e fare davvero la differenza”.