Si svolgerà il 21 e 22 maggio prossimi, in tutto il territorio della provincia di Trapani, la seconda edizione della gara “Automobile Club Trapani-Coppa Costa Gaia”, valida come prova del Campionato italiano Regolarità Auto Moderne e per il Trofeo Nazionale Regolarità Auto Storiche. La gara avrà validità anche per il Campionato siciliano della specialità. In totale sono quasi 200 i chilometri che si percorreranno nei due giorni di gara. Si partirà da Trapani per attraversare i territori di Marsala, Mazara del Vallo, Torretta Granitola, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Partanna, Santa Ninfa, Gibellina, Salemi, Vita, Segesta, Buseto Palizzolo, Valderice e poi di nuovo il ritorno a Trapani. Nel calendario nazionale la gara che condurrà gli specialisti delle competizioni di precisione sul filo del centesimo di secondo nel Trapanese, è inserita come seconda tappa, dopo l’apertura del Campionato in Trentino Alto Adige con la XXVIII Coppa “Città della pace”. Anche per il Trofeo nazionale regolarità auto storiche il “Coppa Costa Gaia” è la seconda gara in calendario, dopo l’annullamento di ben due gare in Toscana ed Emilia Romagna.
«Per l’Aci Trapani è un ennesimo impegno economico e di forze umane per lo sport automobilistico – ha detto il Presidente Giovanni Pellegrino – questa gara, a differenza della “Monterice”, attraverserà l’intera provincia, dando così la possibilità ai partecipanti di scoprire e vivere luoghi esclusivi che sono scrigno di ogni bellezza e promuovere attraverso lo sport della regolarità, la cultura dell’auto». sportiva dell’automobile. Saranno protagoniste della due giorni trapanese, vetture che hanno fatto e che fanno la storia non solo sportiva, ma hanno scritto e scrivono pagine importanti nel costume e nella società. La regolarità è una specialità dell’automobilismo, per la quale la competizione è concentrata sulla precisione, sull’interpretazione del tempo al volante. L’intesa dell’equipaggio e la quasi simbiosi con la vettura, sono elementi fondamentali. Il passaggio da luoghi esclusivi è possibile grazie al connubio perfetto tra agonismo e cultura per la macchina, ma anche per tutto ciò che fa da cornice al momento sportivo.
(mf)