“La campagna di vaccinazione e le modalità con la quale deve essere portata avanti è una cosa seria, sulla quale bisognerebbe discutere e confrontarsi senza per forza buttarla in polemica. Considero pretestuosi gli attacchi rivolti al presidente dell’Ars, che ha solo posto una questione di buon senso”. Lo dice Giuseppe Arancio, parlamentare regionale del PD e componente della commissione Sanità, a proposito delle dichiarazioni del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè sulla possibilità di vaccinare i deputati regionali ed il personale dell’Ars.
“Ritengo sacrosanto dare priorità agli over 80, ai soggetti a rischio, al personale sanitario, alle forze dell’ordine ed alle altre categorie che sono già state individuate dalle autorità e dagli organismi competenti. Ma perché se si pone il tema di poter prevedere la vaccinazione anche per i parlamentari, si deve per forza gridare allo scandalo o a presunti ‘privilegi’, invece di considerare il fatto che un’Istituzione come l’Assemblea Regionale Siciliana nella quale si verificano numerosi incontri e contatti fra persone in continuo movimento sul territorio regionale, può avere i requisiti per dovere essere ‘messa in sicurezza’ ed evitare il rischio di focolai?”.
“Nessuno chiede privilegi, anzi è necessario intensificare l’attività di controllo affinché i vaccini vengano destinati a chi davvero ne ha diritto. La situazione determinata dalla pandemia è già difficilissima per mille motivi – conclude Arancio – è da irresponsabili alimentare una polemica di questo tipo, che rischia di creare ulteriore distanza fra le Istituzioni ed i cittadini”.