Anche per l’anno scolastico in corso, sulla base di un rapporto consolidato, l’ITET Garibaldi di Marsala, con la classe III AS, coordinata nel progetto dal prof. Sergio Giacalone, si fa parte attiva della 14° edizione del Progetto Educativo antimafia e antiviolenza del Centro studi Pio La Torre Onlus.
Il progetto è rivolto prevalentemente alle scuole secondarie di secondo grado (italiane e all’estero, con la partecipazione di detenuti-studenti) e mira a contribuire a un generale processo di educazione civica degli studenti.
Il Ministero dell’Istruzione patrocina il progetto che tramite apposita convenzione entra a far parte del curricolo di educazione civica per gli Istituti aderenti all’iniziativa.
Importanti istituzioni e associazioni, come il DAP (Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia), la DIA (Direzione Investigativa Antimafia), le associazioni degli studenti universitari, la Regione Sicilia, la Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), sono attivamente coinvolte nelle attività del progetto.
Partendo da un approccio concreto e attualizzato all’antimafia e all’antiviolenza, il Centro Studi propone quest’anno le tematiche relative: ai rapporti tra la criminalità mafiosa e le dinamiche innescate dall’emergenza Covid-19; al contrasto delle nuove mafie e delle loro reti violente e corruttive; al nuovo modello di sviluppo sostenibile; alla violenza mafiosa, di genere e al bullismo; al rapporto tra informazione e democrazia; all’impegno delle religioni contro la mafia e la violenza.
Particolarmente interessante appare la riflessione sulla crisi generata dal Covid-19, sul relativo intervento dello Stato e dell’UE e sui collegati allarmi, lanciati da varie parti politiche e istituzionali, in merito ai tentativi concreti di infiltrazioni mafiose nei territori, nel tessuto sociale ed economico del Paese, sofferente a causa del disagio e degli effetti negativi sulle famiglie, sulle imprese, sui lavoratori e sui soggetti sociali più deboli e poveri.
Gli studenti sono sollecitati a riflettere sulla funzione educativa essenziale della scuola, sulle tematiche dei crimini ambientali e della biodiversità, sull’esigenza del rafforzamento della democrazia partecipativa, sul ruolo di un’Europa più unita e federata, sull’esigenza di far fronte alla permeabilità del malaffare nel tessuto sociale ed economico.
I ragazzi sono strumento per la rilevazione statistica della percezione del fenomeno mafioso, sono chiamati ad elaborare in maniera creativa ciò che apprendono e danno un contributo attivo allo svolgimento degli eventi. Lo strumento della video-conferenza permette sempre il dibattito in diretta, tra le scuole e i relatori durante gli eventi, e gli stessi interventi dei relatori sono modellati sulla base delle domande che gli studenti preparano nel corso di incontri introduttivi alle tematiche, svolti con i loro docenti sulla base di brevi anteprime fornite dai relatori.
L’attualità dei temi unite alle modalità innovative di fruizione contribuiranno certamente ad implementare le competenze trasversali degli alunni che vengono poste, costantemente, al centro dell’attività didattica dell’ITET Garibaldi.
E’ previsto per lunedì 22 novembre il quarto appuntamento di quest’anno scolastico.
Il Tema: «Articolo 21 – costituzione, informazione e democrazia: tra fake news, nuove forme di solidarietà e rivoluzione tecnologica».
Relatori:
– Paolo BORROMETI – presidente Art.21;
– Rino CASCIO – caporedattore RAI Sicilia;
– Giuseppe GIULIETTI – presidente FMSI
Modera: Marina TURCO – caporedattrice TGS