«Una delle più raffinate intelligenze della politica italiana, un qualificato esponente della sinistra riformista, un uomo di cultura dagli interessi più vari, un giornalista lucido nell’analisi e implacabile nella denuncia. Ma Emanuele Macaluso è stato soprattutto un sindacalista». Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha voluto ricordare il parlamentare, scomparso il 19 gennaio scorso, durante la seduta di commemorazione dell’Assemblea regionale siciliana, esprimendo ai famigliari il cordoglio del governo regionale.
Nel corso del suo intervento il presidente Musumeci ha ricordato l’impegno di Macaluso da esponente del sindacato «pronto ad ascoltare sia la voce sommessa che la protesta vibrata», ripercorrendone la carriera politica prima con l’elezione all’Ars per tre legislature e poi alla Camera e al Senato: «Gli appassionati interventi svolti in quest’aula da Macaluso, e ormai consacrati agli atti parlamentari per essere lettura e disamina di storici e studiosi, evidenziano il suo inquieto animo da migliorista e autonomista all’interno del Partito comunista italiano».
Durante l’intervento, il presidente Musumeci ha ricordato il confronto politico avvenuto con Macaluso nel 1988 in una trasmissione televisiva: «Non potrò mai dimenticare quella preziosa occasione di confronto e convergenza che mi piacque e fu per me motivo di grande soddisfazione». Musumeci ha poi ricordato l’attività giornalistica di Macaluso con «riflessioni politiche e culturali mai improvvisate e banali, sempre profonde e lucide, nelle quali non trascurava il richiamo costante al rispetto degli ultimi, dei non garantiti, dei diseredati, degli emarginati e l’impegno costante nella lotta alla mafia».