“Trapani merita di diventare Capitale della cultura italiana 2022, speriamo davvero che il prossimo 18 gennaio l’esito sia positivo, sarebbe un segnale di speranza in questo momento davvero terribile con una crisi senza precedenti per il nostro territorio”. Cosi i segretari generali di Cgil Cisl Uil Trapani, Filippo Cutrona, Leonardo La Piana e Eugenio Tumbarello, intervengono sulla candidatura di Trapani a Capitale italiana della cultura in vista della proclamazione prevista per il 18 gennaio e dell’audizione in video~conferenza streaming del prossimo venerdì 15 con il Ministero per i Beni e le Attività~ culturali. “Ci auguriamo che il titolo venga assegnato a Trapani e la sua provincia, ma intanto ciò che risulta davvero positivo e di buon auspicio è il fatto che alla base del Piano strategico culturale per la candidatura, c’è il Patto per la Cultura Trapanese che ha sancito la collaborazione piena da parte di tutti i 24 sindaci del territorio, tutti i rappresentanti della filiera della cultura trapanese, delle parti sociali e degli imprenditori di tutti quei settori cruciali per il rilancio del territorio”. “Ottenere il titolo darebbe slancio all’occupazione soprattutto per i nostri giovani che stanno pagando un caro prezzo in questo momento di crisi, quello di non sapere quale futuro attendersi nella propria terra”. “Apprezziamo in tal senso – spiegano Cutrona, La Piana e Tumbarello – il lavoro svolto dal Distretto turistico della Sicilia occidentale e da tutte le istituzioni coinvolte allo scopo di valorizzare al massimo le grandi eccellenze come l’enogastronomia, i beni culturali, le attrattive turistiche tipiche della nostra terra. E’ quanto del resto chiedevamo con la piattaforma per il rilancio del trapanese che abbiamo proposto proprio partendo dal concetto di sinergia, senza la quale non può esserci sviluppo, e coniugando fra loro le priorità come il lavoro, la legalità, la cultura”. I tre segretari di Cgil Cisl Uil Trapani concludono “è chiaro che serve uno sforzo da parte di tutti affinché questa candidatura diventi stimolo per migliorare tutto ciò che sta alla base della crescita economica, la rete infrastrutturale, aeroportuale, stradale e ferroviaria per raggiungere la provincia, l’offerta turistico-alberghiera e tutto l’indotto, rilanciare anche il commercio una delle attività in questo momento allo stremo delle forze , per far sì che, al di là del risultato che ci auguriamo sia positivo, non si sprechi l’occasione di valorizzare davvero e finalmente come merita questa importantissima realtà che è il territorio trapanese”.