Nella sua più recente enciclica, la “Fratelli tutti”, Papa Francesco affronta vari temi di straordinaria rilevanza per la
società contemporanea e parla anche di ‘nobiltà della politica’. “Ricordo – scrive il Pontefice – che «la grandezza politica
si mostra quando, in momenti difficili, si opera sulla base di grandi principi e pensando al bene comune, a lungo termine”.
Non basta: Papa Francesco entra ancora più decisamente nel campo semantico e reale dell’agone politico invitando tutti
a riscoprire il senso più profondo della fraternitas e sottolineando che “l’amore, pieno di piccoli gesti di cura reciproca, è
anche civile e politico, e si manifesta in tutte le azioni che cercano di costruire un mondo migliore”.
Dunque esiste, secondo il Pontefice, un’autentica “carità sociale e politica”, che ci fa amare il bene comune e fa cercare
effettivamente la felicità di tutte le persone, considerate non solo individualmente, ma anche nella dimensione sociale
che le unisce.
La disillusione e la disaffezione che occupano ormai gli animi dei moderni portano spesso a considerare i richiami e gli
appelli più alti provenienti dalle Istituzioni – anche da quelle ecclesiastiche – come esercizi dovuti di astratta teoresi.
Invece non è così, perché la realtà si incarica per fortuna, e non rare volte, di smentire anche se stessa, dimostrando ad
esempio che è ancora possibile credere in una politica basata sulla vicinanza, sulla prossimità, sull’incontro, sulla
passione e sulla dedizione. E senza dubbio hanno pensato questo tutti gli spettatori di “A ruota libera”, la trasmissione di
Rai 1 condotta da Francesca Fialdini, che ha visto domenica come ospite il Sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone.
Pochi minuti che rimarranno scolpiti per sempre nella memoria degli Italiani. Il Sindaco di Petrosino ha fatto una cosa
molto semplice: ha raccontato la sua terra e la sua storia, ed è riuscito a farlo talmente bene che il pubblico in sala (ma
anche quello a casa) è stato assalito dall’emozione, tanto da interrompere più volte l’intervista con un applauso.
Gaspare Giacalone considera, appunto, la politica come strumento di realizzazione del bene comune e lo ha dimostrato
dal giorno in cui è stato eletto. Durante i mesi del Covid, quelli della prima ondata – quando le persone per la prima volta
nella loro vita si sono trovate chiuse in casa, assalite dalla paura e dall’incertezza – il Sindaco di Petrosino ha capito
immediatamente che se la parola ‘comunità’ aveva ancora un senso, occorreva tradurla subito in ‘prossimità’ e lo ha fatto
dando il suo numero di cellulare a tutti, ma proprio a tutti i suoi cittadini. Lo hanno chiamato i bambini – ha raccontato
domenica durante la trasmissione televisiva condotta da Francesca Fialdini – per i quali aveva realizzato un concorso
dedicato ai loro disegni più belli; lo hanno chiamato anche gli adulti, fra i quali un padre di famiglia chiuso in una stanza
per non farsi sentire dalla sua famiglia, che chiedeva aiuto per sopravvivere alla miseria, aggravata dalla crisi. E lo ha
chiamato anche Antonio, un pastore colpito dal Covid e dunque costretto a casa per la quarantena. Era angosciato per i
suoi familiari ma anche per il suo gregge, abbandonato a se stesso nelle campagne di Petrosino.
Il Sindaco poteva limitarsi a pronunciare una frase di circostanza o poteva mandare un suo funzionario a vedere come
fosse possibile intervenire. Invece no, è andato lui. “Questa mattina – ha scritto in un post – mi trovate tra pecore,
agnellini e caprette perché Antonio, il pastore, mi ha chiamato disperato per loro. Ha appena saputo di essere risultato
contagiato con la sua intera famiglia e non riesce a trovare nessuno che possa accudire il suo gregge. Sono corso subito
all’ovile”.
Prima di fare il Sindaco Gaspare Giacalone era un esperto di finanza internazionale abituato a lavorare fra Londra e New
York. Una professione svolta con passione ed entusiasmo – lo stesso che si legge ancora oggi in ogni sua parola – fino
alla decisione di candidarsi come Primo cittadino di Petrosino. La felicità – ha raccontato domenica – l’ha trovata lì, nella
politica alta, nella politica vera che continua a portarlo vicino a tutti, ma in primo luogo ai più fragili.
“Lui è rimasto a casa mentre telefonicamente provo a dargli un po’ di conforto e una mano per trovare una soluzione. –
scrive ancora nel suo post il Sindaco Giacalone, parlando del pastore e del suo gregge – Antonio ama il suo lavoro, è
tutta la sua vita e con un nodo alla gola mi ripete che queste creature non possono essere abbandonate. Il Covid è
anche questo, colpisce direttamente e indirettamente chi non c’entra niente. Mentre io non ho mai pensato che fare il
Sindaco fosse tutto onore e gloria. È mettere i piedi nella terra bagnata di sudore, dove c’è lavoro e sacrificio. Dove c’è
sofferenza e bisogno. Oggi mi sento un po’ più Sindaco”.
“E’ ancora possibile scegliere di esercitare la gentilezza. – scrive Papa Francesco sempre nella ‘Fratelli tutti’ – Ci sono
persone che lo fanno e diventano stelle in mezzo all’oscurità”.
Ecco, il Sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone è una di quelle persone.
E in noi, in tutti noi, rinasce la speranza.