Pubblichiamo la dichiarazione del sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone che spiega come affrontare la grave emergenza causata dal Covid-19
“Viviamo certamente un momento difficile per tutti. Ieri abbiamo visto un’impennata sul numero dei contagi non solo a Petrosino, ma anche nel resto della provincia. Ci ritroviamo con un numero di contagiati quasi triplicato e ben 4 classi delle nostre scuole in quarantena. Vorrei fosse chiaro a tutti che né il sindaco e nemmeno il Preside possono chiudere le scuole autonomamente e arbitrariamente. Occorre, semmai, un parere dell’Azienda provinciale sanitaria. Solo dopo questo parere possiamo chiudere le scuole o disporre la didattica a distanza. Questo è stato ribadito in modo fermo dalla Regione, che vieta espressamente ai sindaci di chiudere le scuole a proprio piacimento. Vi assicuro che il Preside, Giuseppe Inglese, mi aggiorna costantemente sulla situazione e mi ha già scritto indicandomi il numero dei contagiati e dei soggetti in quarantena. A mia volta, già ieri mattina, ho scritto all’ufficio prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale per chiedere e sollecitare un parere che stiamo ancora aspettando. Quindi, da parte nostra abbiamo fatto tutto ciò che potevamo fare a riguardo e che la legge ci consente. Le vostre preoccupazioni sono le nostre preoccupazioni e potete stare certi che non staremo mai fermi, nemmeno un istante. Ma dobbiamo seguire le regole e le procedure. Lo devono fare anche coloro che oggi chiedono di chiudere le scuole mentre ieri chiedevano di spostarsi da in comune all’altro senza un motivo valido. Tuttavia, di buono c’è che tra i contagiati non ci sono finora casi particolarmente preoccupanti sulle condizioni di salute generale. Continuiamo a seguirli e invito coloro che dovessero ricevere risultato “positivo” al tampone veloce, ma che ancora non hanno fatto il test molecolare disposto dall’Asp, a contattare il comando dei vigili urbani. Come abbiamo fatto finora cercheremo di seguirli e assisterli, attivando prima di ogni cosa la procedura per la raccolta speciale dei rifiuti e per risolvere eventuali problemi per la spesa di prima necessità a coloro che non hanno familiari o amici prossimi che possano portare loro la spesa. Occorre assolutamente evitare ogni contatto diretto con chi è contagiato, mentre coloro che sono posti in quarantena non devono uscire da casa per nessuna ragione. Un altro consiglio importante per chi è entrato a contatto con qualcuno contagiato: non fate immediatamente il tampone veloce perché potrebbe darvi un risultato non accurato. Sentite il vostro medico e seguite le sue indicazioni sui tempi. È chiaro che dopo aver fatto due screening di massa, prima per le scuole superiori e poi per quelle inferiori, avremmo scoperto un maggiore numero di contagiati e questo è un bene. Il prossimo fine settimana toccherà agli alunni delle scuole elementari e io vi raccomando di partecipare in massa. Un test gratuito e volontario per tutti. Questo è il momento di mostrarci lucidi, calmi, responsabili e solidali. Tutti quanti!”.