Massimo Vincenzo Grillo – rappresentante di una coalizione di centro destra – è il nuovo Sindaco di Marsala. E’ stato eletto con 23.495 voti e con una percentuale del 56,85 %. Grillo ha prevalso sul Sindaco uscente Alberto Di Girolamo esponente del centrosinistra (12.721 voti; 30,78%), Aldo Rodriquez del Movimento 5 Stelle (2.783; 6,73%), Giacomo Dugo della Lega (1.875; 4,55%) e su Sebastiano Grasso della Lista Civica Arcobaleno (451 voti; 1,09%).
Massimo Grillo, 57 anni, sposato con la signora Mariella Basiricò, tre figli – Nicola, Antonino e Gloria – a soli 23 anni fu eletto deputato all’Assemblea regionale siciliana nelle elezioni del 1986, nella lista della Democrazia Cristiana, prendendo il posto in lista del padre Salvatore, deputato uscente che non si ricandidò. Nel 1990 venne eletto a Sala delle Lapidi (dove rimase per circa due anni) e nel 1991 venne confermato deputato regionale per l’XI legislatura. Dal 1992 al ’93 fece anche parte del governo di centro sinistra come assessore degli enti locali. Durante questa carica propone e riesce a fare approvare la legge regionale che istituisce l’elezione diretta dei sindaci e dei presidenti delle Province siciliane, anticipando questa grande innovazione istituzionale a livello nazionale. Nel 1995 fu invece nominato assessore alla cooperazione, commercio, artigianato e pesca, per poi passare alla sanità, fino al 1996. A seguito dello scioglimento della DC, costituisce il Movimento dei Liberi e Forti, ispirato all’appello A tutti gli uomini liberi e forti del sacerdote cattolico e uomo politico siciliano Luigi Sturzo. Aderisce, quindi, al secondo Partito Popolare Italiano – quello fondato da Mino Martinazzoli nel 1994 – per poi partecipare nel 1995 alla fondazione dei Cristiani Democratici Uniti guidato da Rocco Buttiglione, di cui diviene vicesegretario nazionale vicario e segretario regionale per la Sicilia. Nelle elezioni politiche del 1996 è eletto alla Camera dei Deputati per il Polo per le Libertà, sempre in rappresentanza del CDU. Entra a far parte della XIII Commissione permanente (agricoltura) e della XIV (politiche dell’UE). Nel 2001 è rieletto deputato nella lista CCD-CDU, continuando ad occuparsi dei problemi dell’agricoltura, ed entrando nella Commissione parlamentare antimafia. Nel 2005 è nominato dal Presidente della Camera dei Deputati a rappresentare il parlamento italiano nell’Apem, l’Assemblea permanente dei Parlamentari Euromediteranei. Verso la fine della legislatura entra in conflitto, all’interno del partito, con l’allora presidente della Sicilia Totò Cuffaro, rinunciando alla candidatura in Senato. Nel 2006, costituisce il Movimento Liberi e lascia l’Udc. Nel 2007 è candidato alla carica di presidente della Provincia di Trapani, ma viene battuto dall’ex sottosegretario di Forza Italia Antonio D’Alì. Nell’aprile 2015 Massimo Grillo si candidò a Sindaco ma non riuscì a essere eletto. Adesso per lui la carica di primo cittadino con 56,85% dei consensi. I primi quattro Assessori designati sono Paolo Ruggieri, Antonella Coppola, Arturo Galfano e Oreste Alagna