Nel pomeriggio di sabato appena trascorso i Carabinieri del Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia di Trapani hanno tratto in arresto, per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, Messina Ignazio, trapanese classe 1992, in atto sottoposto alla misura di prevenzione dell’avviso orale.
Durante un normale servizio di perlustrazione, il Messina non ottemperava all’alt
intimatogli dalla pattuglia operante, dandosi a precipitosa fuga a bordo di un ciclomotore
Aprilia scarabeo, sprovvisto di targa di immatricolazione, da lui condotto senza indossare il
previsto casco protettivo, senza assicurazione, con a bordo un passeggero.
Nella circostanza, a seguito della condotta di guida del conducente, che invertiva
repentinamente il senso di marcia, il passeggero veniva sbalzato dal sellino, rovinando in
terra. Gli equipaggi, a questo punto, si dividevano, mentre uno dava assistenza al
malcapitato passeggero, l’altro si metteva sulle tracce del fuggitivo che, incurante
dell’accaduto, proseguiva la precipitosa fuga a bordo del mezzo, percorrendo diverse
strade anche in controsenso, determinando un pericolo per l’incolumità degli utenti della
strada e degli stessi militari operanti. Il prevenuto, essendo un soggetto conosciuto agli
operanti, veniva rintracciato immediatamente dopo nell’androne della propria abitazione
dove aveva cercato di occultare il proprio ciclomotore, sottoposto dai Carabinieri a
sequestro amministrativo, a seguito delle numerose violazioni al cds accertate. L’arrestato,
espletate le formalità procedurali, veniva tradotto presso la propria abitazione in regime
degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, avvenuta nella mattinata odierna
con convalida dell’arresto e l’applicazione dell’obbligo di dimora nel comune di Trapani ed
Erice.