Botta e risposta tra il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e il Viminale. Ieri notte il governatore ha firmato l’ordinanza che riguarda i migranti negli hotspot. Inevitabili le polemiche: secondo il Viminale “qualunque odinanza non è regolare, non è materia regionale, ma nei nostri poteri. Insomma non è valida e può essere impugnata” “La Sicilia – sottolinea Musumeci- non può continuare a subire questa invazione di migranti . Si attivi un ponte -aereo immediatamente. Tutti conoscono il mio rispetto per le istituzioni. Ma pretendo lo stesso rispetto per la mia gente. Da Roma non abbiamo avuto altro che silenzi: sullo “stato di emergenza” richiesto per Lampedusa due mesi fa, sui protocolli sanitari da applicare, sulle tendopoli da scongiurare, sui rimpatri che dovevano iniziare il 10 agosto e di cui non si parla più, sul ponte aereo per i negativi. Nulla. Solo silenzio. Il governo centrale è arrivato impreparato e non si è posto alcun problema sulla gestione di un numero enorme di sbarchi durante la pandemia. E adesso il problema è diventato la mia ordinanza? Il ministro dice che è nulla? Quindi la responsabilità è loro. Bene, sono usciti allo scoperto! Ma io, a differenza di quelli che parlano e straparlano da casa, sono entrato nell’hotspot di Lampedusa. E so bene che quelle strutture non sono adeguate sotto il profilo sanitario. Sono un rischio costante per i migranti e per chi ci lavora. Piuttosto che prendersela con me o con i siciliani, provino a fare sentire la loro voce in Europa e si diano un piano serio per tutelare gli italiani. Facciano qualcosa… o meglio facciano quello che non hanno ancora fatto! Noi andremo avanti”. Con Musumeci si schiera tutto il centrodestra
26 Dicembre 2024