Cinquanta milioni saranno messi a disposizione dalla Regione per la concessione di mutui finalizzati a investimenti destinati a migliorare la sostenibilità degli impianti sportivi, ad acquisire le relative aree e ad acquistare immobili da
utilizzare per attività sportive o strumentali ad esse: un’iniziativa dalla portata straordinaria per il mondo dello sport quella che prenderà il via dopo la firma, l’8 luglio a Palazzo d’Orleans, della convenzione – della durata di tre anni – tra la
Regione siciliana, l’Irfis, il Coni e l’Istituto per il credito sportivo (Ics).
Alla presenza del Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, del Presidente dell’Irfis Giacomo Gargano, del Presidente del Coni Giovanni Malagò, del Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi, degli Assessori all’Economia Gaetano Armao e allo Sport Manlio Messina, è stato infatti formalizzato e presentato alla stampa lo strumento che consentirà nuovi investimenti sia pubblici sia privati nell’impiantistica sportiva, con particolare riguardo, anche in sede di approvazione delle pratiche di mutuo, alla
sostenibilità dei progetti presentati, con riferimento specifico agli interventi previsti sotto il profilo dell’efficienza energetica, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, della messa a norma e in sicurezza e dell’implementazione
tecnologica delle infrastrutture. Il Presidente Musumeci ha anticipato che nelle linee di credito una corsia preferenziale sarà dedicata a quelle strutture idonee ad accogliere anche i disabili e ha fissato per i prossimi giorni un incontro con il Presidente del Coni regionale
Sergio D’Antoni, presente alla firma dell’accordo, per “fare una ricognizione degli impianti sportivi siciliani sui quali sia opportuno intervenire, affinché sia direttamente la Regione a stimolare la richiesta dei finanziamenti”.
I mutui avranno una durata massima di venticinque anni per gli Enti locali e di venti anni per i soggetti diversi dagli Enti locali; il plafond potrà essere rifinanziato anche prima della scadenza del triennio – se già interamente utilizzato – dopo una valutazione dell’Ics, esaminando la possibilità di integrare il predetto importo anche in relazione agli stanziamenti di bilancio effettuati dalla Regione.
“Il fatto che la Regione, insieme all’Istituto e con la collaborazione del Coni – ha dichiarato il Presidente dell’Ics Andrea
Abodi – si metta attorno a un tavolo e trovi una formula di dialogo tra le misure finanziarie pubbliche incentivate, dimostra
che si è riusciti a raccogliere davvero la sfida di questi tempi in cui diventa fondamentale mantenere aperte e rendere
totalmente fruibili preziose infrastrutture, dando così sostegno alle realtà del territorio”.
“La convenzione siglata oggi – ha dichiarato il Presidente dell’Irfis, Giacomo Gargano – è uno strumento importante per lo
sport siciliano in quanto consentirà sia di progettare nuovi impianti, sia di intervenire per migliorare le condizioni di quelli
esistenti. Grazie all’intervento del governo regionale, che interesserà tanto le strutture private quanto quelle pubbliche, si
avvia una fondamentale misura che viene incontro alle esigenze dello sport professionistico, dilettantistico e di base,
dell’Isola”.
La procedura per la concessione dei mutui – è stato spiegato – prevede che la Regione predisponga un Piano
individuando tutti coloro che, tra i richiedenti, presentano i requisiti individuati dalla convenzione, trasferendolo poi all’Ics
che espleterà la pratica di mutuo. Inoltre, la Regione interverrà con un contributo in conto interessi a favore dei
mutuatari.
Giovanni Malagò ha espresso il suo speciale apprezzamento per l’iniziativa parlando di “un rapporto speciale che si è
creato tra il mondo dello sport e la Regione siciliana, la prima a tagliare il nastro con uno startup che potrà fare proseliti
nelle altre parti d’Italia perché è un modo concreto per dare una risposta all’emergenza, diffusa ovunque, costituita dalla
carenza di impianti efficienti. Reputo formidabile – ha aggiunto il Presidente del Coni Malagò – quello che sta succedendo
e sono convinto che, una volta realizzate o recuperate tutte queste strutture, si possa lavorare in modo altrettanto
proficuo per dotarle di una gestione ottimale che le preservi nel tempo”.
https://www.youtube.com/watch?v=1FBkTIO3vIg
F.S.