Prosegue con alterne vicende la vicenda che ha messo in agitazione turisti e cittadini siciliani in relazione alla piena operatività dell’Aeroporto Trapani – Birgi. Dopo l’annuncio da parte di Alitalia di un piano di dimensionamento dei voli che
aveva portato la compagnia alla decisione di sospendere temporaneamente le rotte da e per Trapani, la mobilitazione delle Istituzioni siciliane sta portando all’individuazione di strategie finalizzate a non penalizzare la ripresa del turismo e
la mobilità, soprattutto in un momento di forte criticità qual è quello legato alla ripartenza post-Covid.
Giorno dopo giorno, si susseguono incontri e iniziative che stanno portando ai primi risultati. Lunedì gli umori si erano inaspriti alla notizia della firma da parte del Ministro dei Trasporti De Micheli, di concerto con il Ministro della Salute
Roberto Speranza, del decreto di ‘razionalizzazione’ del servizio nazionale di trasporto aereo, che – per misure di cautela legate all’emergenza epidemiologica – limitava fino al 14 luglio la piena operatività a 25 scali, escludendo il
Trapani-Birgi e il Comiso-Pio La Torre. Immediata la reazione del Viceministro ai Trasporti Giancarlo Cancelleri che nella mattinata dello stesso giorno ha interpellato il Presidente dell’Enac. Il Decreto di razionalizzazione prevede infatti che l’Ente nazionale per l’Aviazione civile, sulla base di ulteriori richieste ed esigenze di trasporto aereo, possa – previo parere del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti – modificare e integrare l’elenco dei 25 scali operativi individuati.
“Gli aeroporti di Comiso e Trapani riapriranno il 21 giugno. – ha dichiarato lunedì stesso il Viceministro Cancelleri dalla sua pagina Fb – Ho voluto sentire questa mattina il Presidente dell’Enac per sapere come mai gli aeroporti di Comiso e
di Trapani non fossero stati inseriti nel decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che dispone l’operatività degli scali su tutto il territorio nazionale. Ho sentito poi i Presidenti delle società che gestiscono i due aeroporti siciliani e
li ho rassicurati della riapertura secondo le loro necessità. C’è da dire però che l’Airgest ha mandato la richiesta a Enac, atto fondamentale per poter riaprire, solo stamattina, ma nonostante ciò mi sono attivato affinché non ci fossero ritardi e
disservizi per il territorio, così da garantire ai cittadini la possibilità di volare. Il Presidente dell’Enac, Nicola Zaccheo, non solo mi ha rassicurato che non vi è nessun motivo per non accogliere le richieste e poter consentire ai due aeroporti di
riprendere le attività, ma ha anche chiarito che per nessun motivo si vogliono lasciar chiusi i due scali. Inoltre Zaccheo si
è reso disponibile, nel caso che i due aeroporti lo richiedessero, ad autorizzare l’apertura anche prima della data
prestabilita”.
Dunque anche il Trapani – Birgi e il Comiso-Pio La Torre rientreranno nella lista.
Martedì il Presidente della Regione Nello Musumeci con l’Assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture Marco Falcone aveva incontrato a Roma i Ministri Paola De Micheli e Giuseppe Provenzano, sollecitando un efficace intervento da parte
del Governo centrale anche con l’istituzione di un Tavolo permanente sulle infrastrutture strategiche siciliane, in relazione al trasporto aereo ma anche al rilancio della viabilità provinciale.
Questa mattina all’Aeroporto di Trapani Birgi il flash mob indetto come manifestazione di protesta contro il piano di dimensionamento dei voli Alitalia. Gli animi e gli umori continuano a non essere affatto sereni, ma proprio nel corso del flash mob è stato dato l’annuncio di un nuovo volo da Trapani con destinazione Roma Fiumicino. Non sarà Alitalia, ma la
compagnia spagnola Albastar a garantirlo.
La partita è ancora aperta.
F.S.