Si sono svolti a Houston i funerali di George Floyd, il cittadino afroamericano morto durante un controllo della polizia lo scorso 25 maggio. Ad infiammare gli Stati Uniti e il mondo, la violenza e l’efferatezza dell’intervento degli agenti.
In particolare, come si ricorderà, per 8 minuti e 46 secondi il ginocchio dell’agente Derek Chauvin, poi arrestato insieme ad altri tre colleghi, aveva fatto pressione sul collo di Floyd.

500 gli invitati alla cerimonia funebre di oggi a Houston, in Texas, città in cui Floyd era cresciuto. Qui, nella chiesa The Fountain of Praise si sono svolte le esequie.
L’ex Vice presidente Joe Biden, candidato democratico alla Casa Bianca, nel suo videomessaggio ha esortato gli americani a superare ogni forma di discriminazione e di intolleranza. “L’America può fare meglio. Non possiamo ancora una volta ignorare quel razzismo che continua a pungere la nostra anima, – ha affermato – quell’abuso sistematico che rappresenta ancora una piaga in America”.

“Ora è il momento della giustizia razziale”, ha aggiunto Joe Biden rivolgendosi in particolar modo a Gianna, la figlia di 6 anni di Floyd. “Tuo padre ha cambiato il mondo. Nessun bambino dovrebbe essere costretto a chiedere perché il proprio
padre se ne è andato. E troppi bambini afroamericani lo hanno dovuto chiedere per generazioni”.
Il governatore texano Greg Abbott, repubblicano, alla camera ardente che si è tenuta ieri con migliaia di persone che hanno sfilato di fronte al feretro di Loyd, ha dichiarato: la morte di George Floyd “è la più orrenda tragedia di cui sono
stato testimone nella mia vita”. “Floyd cambierà il futuro della nazione, non è morto invano. Sono qui per assicurare – ha affermato il governatore – che lavorerò in mondo instancabile perche questo non avvenga mai più”.

F.S.