Anche la Diocesi di Mazara del Vallo aderisce alla Giornata di “preghiera, digiuno e carità” che si celebra oggi. La Giornata – dedicata a preghiera, digiuno e invocazione a Dio – è organizzata «per salvare il mondo intero dalle ripercussioni sanitarie, economiche e umane della grave pandemia del Covid-19» ed è stata proposta dall’Alto Comitato della fratellanza umana, composto da sette leader religiosi che si ispirano allo storico documento di Abu Dhabi.
«La pandemia è una opportunità di radicare nel nostro futuro il valore della fraternità e della coesistenza comune», ha detto il cardinale Miguel Angel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso e presidente dell’Alto Comitato, commentando la volontà del Papa di accogliere la proposta di una Giornata comune di preghiera, di digiuno e anche di opere di carità.
L’appuntamento di oggi è stato definito dal cardinale Ayuso Guixot come «una pietra miliare per il dialogo tra le religioni». L’Alto Comitato sta infatti cercando, basandosi proprio sul Documento firmato ad Abu Dhabi, di proseguire su questa strada di ricerca della pace anche attraverso la solidarietà, per far fronte alla crisi umana e umanitaria «in cui siamo tutti protagonisti e soffriamo insieme a chi sta soffrendo».
Ancora il cardinale: «Con sfumature e pratiche sensibilmente diverse tra loro, la preghiera e l’orazione ci dispongono in ogni caso a un atto d’amore aperto al bene dell’altro e all’accettazione. E non è poco! Digiuno e opere di carità sono sia atti individuali sia comunitari, che esigono una vera responsabilizzazione e consapevolezza dell’azione da intraprendere. E questo mi sembra sia un punto importante per il “dopo- Covid”».